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José Saramago: viaggio in Portogallo
venerdì, ottobre 7th, 2011
Se siete in procinto di partire per il Portogallo o state pensando di andarci, vi consiglio di tuffarvi ne: “Viaggio in Portogallo” di José Saramago. Attraverserete con il grande scrittore tutta la sua terra di origine, chiedendovi se il vostro compagno di viaggio sia davvero quel tal José Saramago, vincitore di un premio Nobel. Colui che parla si definisce, infatti, semplicemente: il viaggiatore, celandosi dietro ad un anonimato che gli consente di far parlare semplicemente i luoghi che ha attraversato.
E leggendo non si può non desiderare di partire per quel Portogallo che non fa parte dei circuiti turistici, e in cui per visitare una chiesa bisogna andare alla ricerca di una misteriosa chiave, affidata ora a preti, ora a oscure e sospettose vecchiette che mettono alla prova il viaggiatore. Così in compagnia di José Saramago scopriamo la storia di quel San Antonio da Chagas che, dopo una vita dissoluta in Brasile, predicava schiaffeggiandosi e lanciando crocifissi sui fedeli; o la storia di quel Dom José che, sorpreso dalla regal consorte in compagnia di una cortigiana, si giustificò con la frase “Por ben”: “E’ a fin di Bene”. E che lo fosse, neppure la moglie, poveretta, poté negarlo! E pare che la cosa finì per essere così evidente a tutta la corte che Dom José decise persino di nobilitarla facendo decorare una sala del Palacio Nacional da Vila, detta Sala delle Piche, con delle gazze che volano armoniose portando nel becco un biglietto con la scritta: Por bem.
José Saramago non esprime giudizi, si limita ad annotare, lasciando a noi lettori il giudizio su quel Dom José e sui tanti personaggi noti, ma anche comuni, di cui ci racconta la storia!
Scopriamo così posti dai nomi evocativi come: Monsanto, Obidos (Ossa), Ermida, Estombar, Flor da Rosa, Vila Formoso, Vimiosio, Vermiosa, Senhora da Rocha, A ver o mar ( A vedere il mare)…. E riscopriamo posti noti come: Porto, Faro, Tomar, Lisbona, Coimbra, Evora, Sintra…
Le sue annotazioni su castelli, chiese e monasteri ci introducono ai dettagli dell’arte manuelina e alfonsina! E quasi verrebbe da pensare che nel piccolo Portogallo si sia resa giustizia alle artiste donne, addirittura secoli addietro! Si tratta, invece, dei diritti ingiustificati di paternità che i re Dom Manuel I e Dom Alfonso V, si arrogarono sulle creazioni artistiche prodotte sotto i loro regni, con gran disappunto dello stesso viaggiatore, tornato per un attimo il signor José Saramago!
Viaggio in Portogallo ti lascia la curiosità di una terra misteriosa e quasi inesplorata, da esplorare ripercorrendo, perché no, la traccia lasciata da José Saramago, che ha scritto il suo viaggio in Portogallo sperando che il lettore prendesse le sue pagine come invito e come sfida!